Ambulatorio di Colonscopia

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Ambultorio colon proctologia LILT Biella

La colonscopia riduce l’incidenza dei tumori del colon-retto dal 76% al 90%. Diagnosi e prevenzione possono salvarti la vita.

I programmi di screening e la diagnosi precoce dell’ Ambulatorio di Colon Proctologia a Biella sono le risorse principali per combattere il tumore del colon-retto.

Considerando che attualmente le neoplasie di questo distretto interessano 1 persona su 15 si evidenzia l’importanza di una diagnosi tempestiva. Infatti, a 5 anni dalla diagnosi preoce, la sopravvivenza si attesta intorno all’80%. I dati forniti dal National Polyp Study evidenziano che la colonscopia associata alla eventuale polipectomia riduce l’incidenza delle neoplasie al colon-retto dal 76 al 90%.

Cos’è l’ambulatorio di Colonscopia di SPAZIO LILT?

L’Ambulatorio di Colon Proctologia a Biella si avvale di attrezzature che rispondono a criteri di qualità. Al pari della dotazione dei maggiori centri di endoscopia a livello nazionale.  Tramite pancolonscopia, l’Ambulatorio di Colonscopia intende promuovere la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del colon retto.

In che cosa consiste?

L’ambulatorio è dotato di due colonscopi ad alta definizione di ultima generazione, che consentono un’ottimale esplorazione mucosa. I colonscopi sono integrati da cromoendoscopia virtuale, atta alla migliore caratterizzazione dei margini delle lesioni piatte non polipoidi. Queste presentano infatti maggior rischio di trasformazione e maggiore difficoltà di visualizzazione rispetto ai polipi tradizionali,. La cromoendoscopia virtuale è inoltre idonea alla definizione dei polipi minimi (<5 mm).

A chi si rivolge l’Ambulatorio di Colonscopia di SPAZIO LILT?

L’Ambulatorio di Colon Proctologia a Biella si rivolge a tutta la popolazione a rischio di sviluppare il cancro del colon. A tutti i soggetti asintomatici a partire da 50 anni. Qualora ci sia familiarità (per tumore del colon retto o per poliposi del colon in familiari di I° grado), è consigliabile anticipare di 10 anni l’indagine rispetto all’età del caso indice (cioè del familiare colpito).

Particolari sindromi genetiche di poliposi del colon necessitano di una tempistica differenziata. In questi casi con inizio ad una età più giovane e variabile a seconda della mutazione genetica evidenziata.

Modalità di accesso

Le visite sono su appuntamento. Puoi prenotare la tua visita compilando il modulo online 24h su 24. Oppure telefonando a LILT Biella al numero 0158352111 dal lunedì al venerdì dalle ore 8:30 alle ore 12:30 e dalle 15:00 alle 18:00.

Medici e professionisti responsabili dell’Ambulatorio di Colonscopia di SPAZIO LILT:

Dott. Sergio Peyre
Petterino Antonella (Infermiera)
Massimiliano Rossi (Infermiere Volontario)
Francesca Noli (Infermiera Volontaria)
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È possibile prenotare la visita telefonicamente dal 1° giorno del mese in corso per il mese successivo, fino ad esaurimento posti.
Ad esaurimento delle disponibilità, le prenotazioni verranno chiuse fino all’inizio del mese successivo.

Intervista Dottor Sergio Peyre

Dott. Sergio Peyre
Medico chirurgo specializzato in malattie dell’apparato digerente, endoscopia digestiva e malattie dell’apparato respiratorio

1. Tumore del colon-retto: Dottore ci illustri in numeri questa patologia

Il cancro del colon-retto rappresenta la seconda causa di morte per tumore e purtroppo risulta molto frequente, interessando 1 su 15 persone durante la vita. È stato identificato oggetto di screening in tutti Paesi industrializzati.

2. Quanto incide la diagnosi precoce sulla sopravvivenza?

Lo stadio di malattia al tempo della diagnosi e terapia rappresenta il più importante predittore di sopravvivenza. In Europa la sopravvivenza si è stabilizzata intorno al 16% dopo 3 anni per tumori in fase avanzata, pur con i nuovi avanzamenti tecnologici. Si attesta sul 80% a 5 anni quando diagnosticato in fase iniziale. Due strategie sono ampiamente validate per migliorare la prognosi e ottimizzare le risorse:

  • programmi di screening
  • la diagnosi precoce

Entrambe le strategie si sono dimostrate efficaci a ridurre l’incidenza e la mortalità del cancro colo rettale (CCR) agendo in due modi. Primna di tutto rimuovendo le lesioni preneoplastiche. E poi diagnosticando la malattia in uno stadio precoce. D’altro canto la maggior parte delle volte i sintomi sono aspecifici e vaghi, in quanto presenti per lo più in disturbi di tipo funzionale o malattie benigne. Contribuiscono così ad un ritardo diagnostico, ovvero un ritardo nel cercare assistenza sanitaria.

La colonscopia è la procedura più frequentemente utilizzata in Italia e conta oltre 1,2 milioni di esami all’anno.

Permette infatti l’ispezione dell’intero colon e nello stesso tempo la rimozione dei polipi, qualora ritenuto possibile con rischio contenuto. Un’accurata preparazione di pulizia intestinale è necessaria per un’ottimale accuratezza diagnostica.

La procedura è stata dimostrata capace di ridurre l’incidenza del cancro dal 20 al 80% nonché la mortalità correlata. Il CCR riconosce una sequenza polipo adenomatoso/carcinoma nei due terzi dei casi, e nel 15-20% una predisposizione famigliare. Tanto da essere un tumore prevenibile nella larga maggioranza dei casi con l’asportazione di lesioni pre tumorali.

Gallery dell’Ambulatorio di Colonscopia