Il potere della nicotina e gli effetti della dipendenza sul cervello.

Molti fumatori amano dire che “scelgono” di continuare a fumare, anche se conoscono molto bene i rischi per la salute.  In realtà, il fumare non è, di solito, una scelta. Per la maggior parte dei fumatori, infatti, il  tabacco è una vera e propria dipendenza, e la nicotina è il principale componente del tabacco che ne causa la dipendenza. Bastano 3-10 secondi perché la nicotina, dopo una boccata di fumo, arrivi al cervello.  Questo rapido passaggio della nicotina dai polmoni al cervello è uno dei motivi per cui le sigarette causano dipendenza.

Una volta arrivata al cervello, la nicotina induce le cellule del cervello a liberare dopamina e noradrenalina: l’effetto è una intensa sensazione di prontezza di pensiero e appagata soddisfazione. Col passare del tempo, le cellule cerebrali dei fumatori vengono modificate ad attendere le  regolari  scariche di extra dopamina che provengono dal fumo di sigaretta. Quando un fumatore tenta di smettere, queste alterazioni cerebrali causano un desiderio ardente di ancora un po’ di nicotina. Inoltre, alcuni tipi di sigarette moderne causano maggior dipendenza di quelle di una volta. In parte, questo è il risultato dell’aggiunta di composti chimici (in particolare l’ammoniaca) che permettono alla nicotina di raggiungere il cervello più velocemente.

I GIOVANI E IL FUMO

Le ricerche indicano che bambini e adolescenti sono molto sensibili alla nicotina e quindi possono diventare più facilmente dipendenti da adulti. Più si comincia a fumare da giovani, più aumenta la probabilità che si instauri la dipendenza e che la dipendenza sia molto forte. Molti giovani sottovalutano la potenza della dipendenza da nicotina.  Circa 3 su 4 dei ragazzi di scuola superiore che fumano diventeranno degli adulti fumatori, anche se pensano di smettere dopo pochi anni.

I DANNI ALL’ORGANISMO

Oltre a causare dipendenza, la nicotina rapidamente liberata dal fumo di sigaretta può danneggiare l’organismo in vari modi. Per esempio,  un rapido aumento dei livelli di nicotina nel sangue aumenta la frequenza cardiaca, la pressione arteriosa e restringe le arterie intorno al cuore. La nicotina può anche causare nascite premature e nascite di neonati sottopeso in donne che fumano durante la gravidanza. A dosi molto alte, la nicotina è tossica, e l’avvelenamento da nicotina può essere molto pericoloso o anche letale. Ma il più frequente e preoccupante effetto della nicotina è la dipendenza. La dipendenza da nicotina spinge le persone a continuare a fumare, e, più a lungo si fuma,  più si provocano danni al proprio organismo.

Tumore al polmone

Il fumo di sigaretta è la causa principale del tumore polmonare. Statisticamente il rischio relativo di un fumatore di ammalarsi di un cancro al polmone rispetto ad un non-fumatore è di 10:1 e tale rischio aumenta a 20:1 se si fumano più di 40 sigarette al giorno. Anche l’esposizione al fumo passivo aumenta il rischio di sviluppare un carcinoma polmonare di circa il 30%. Non bisogna trascurare il rischio derivante dall’esposizione ambientale a particolari sostanze quali radon, amianto, arsenico, cromo, silice e nichel, alle quali sono maggiormente esposte alcune categorie professionali. Un certo ruolo è svolto anche dall’inquinamento atmosferico.

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