La Piramide Alimentare e la Dieta Mediterranea come tutela per il benessere delle persone e per la prevenzione contro il cancro
Secondo l’OMS, l’organizzazione Mondiale della Sanità, il 35 % dei casi di cancro è riconducibile ad errate abitudini alimentari. La dieta che rispecchia maggiormente le indicazioni per una corretta alimentazione è la dieta mediterranea che assicura, grazie alla sua composizione, il giusto apporto di nutrienti distribuiti nel tempo e nelle quantità più ottimali per il nostro organismo.
Sulla base della dieta mediterranea abbiamo creato, con i preziosissimi consigli della dietista Clotilde Tucci, la piramide alimentare LILT Biella che rappresenta il consumo giornaliero dei gruppi alimentari al fine di prevenire patologie oncologiche e cardiovascolari e favorire la salute in generale.
Scopri come prevenire il cancro attraverso le indicazioni della piramide alimentare
Il comitato di valutazione Unesco la definisce come “un insieme armonico di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni, che vanno dal paesaggio alla tavola, fra cui la raccolta, la pesca, la conservazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo”.
Gli attori protagonisti della dieta mediterranea sono il pane, la pasta, la frutta, la verdura, l’olio d’oliva con un consumo moderato di alimenti di origine animale, di vino e di dolciumi. Ecco descritti in alcuni punti gli elementi fondamentali che fanno della dieta mediterranea un elisir di lunga vita.
Indicazioni per una dieta salutare
È importante ricordarsi che la tavola è un punto d’incontro soprattutto per la famiglia ed è importante consumare i pasti lentamente e in clima rilassato. Imparare a prediligere il pane fresco, preparato semplicemente con acqua, farina, possibilmente integrale e sale iodato.
Imparare a consumare la pasta o il riso come primo piatto possibilmente a pranzo, condita con ingredienti semplici come verdure e olio extra vergine o abbinata ai legumi per la preparazione di piatti unici o minestroni.
Ideali sono i prodotti integrali, più ricchi di nutrienti che prolungano il senso di sazietà e proteggono maggiormente il nostro corpo. È importante imparare ad introdurre anche i cereali come l’orzo, il farro e il miglio almeno un paio di volte alla settimana.
Condimenti e secondi piatti nella piramide alimentare
Preferire come condimento l’olio extra vergine di oliva ricco di antiossidanti come la vitamina E, l’acido oleico, polifenoli ,di sostanze antiinfiammatorie e apporta acidi grassi essenziali. È scientificamente dimostrato come l’olio extra vergine di oliva sia un alimento significativo nel ridurre l’incidenza di numerose neoplasie principalmente dell’apparato digerente e del carcinoma alla mammella.
Inoltre l’olio extra vergine di oliva è un ottimo alleato per la prevenzione delle patologie cardiovascolari e aiuta a tenere sotto controllo la glicemia nei soggetti diabetici. Consumare almeno 5 porzioni al giorno fra frutta e verdura di stagione ( 2 di verdure e 3 di frutta), alternando il più possibile i 5 colori del benessere e consumando tutti i giorni almeno 1 verdura di colore verde.
Le verdure vanno cotte possibilmente con poca acqua e l’ideale sarebbe utilizzare l’acqua di cottura per la preparazione di altri cibi, al fine di recuperare parte di sali minerali e vitamine che altrimenti andrebbero persi. Limitare il consumo di carni rosse, prediligere le carni magre e consumare almeno 3 volte alla settimana pesce, in particolare pesce azzurro come sarde, alici, sgombro, tonno … più ricco di W3 Consumare 1 bicchiere di vino durante i pasti, preferibilmente rosso e bere almeno 10 bicchieri di acqua durante la giornata.
Consumare con moderazione il formaggio 2-3 volte alla settimana e come secondo piatto prediligendo quelli freschi e del territorio. Limitare il consumo di affettati a circa 2 volte alla settimana, possibilmente privandoli del grasso esterno visibile e scegliendo fra quelli più magri. Consumare 2-3 uova alla settimana cucinate in frittata con verdure, sode in insalata o in camicia senza l’utilizzo di troppi grassi. Imparare a non consumare sempre alimenti dolci a fine pasto, limitando i dolci a 1-2 volte alla settimana possibilmente nei giorni in cui è prevista una maggiore attività fisica. Imparare ad utilizzare zucchero di canna grezzo o miele per dolcificare con un consumo giornaliero massimo di 2-3 cucchiaini.
Imparare ad utilizzare sale iodato, in modeste quantità, sostituendolo quando possibile con l’utilizzo di spezie ed aromi, evitando i dadi sia di origine animale che vegetale. Evitare il più possibile i prodotti a lunga conservazione ed imparare a leggere sempre l’etichetta nutrizionale.