Mercoledi 25 gennaio il Presidente di LILT Nazionale Prof. Francesco Schittulli e la Dott.ssa Barbara Mangiacavalli, Presidente FNOPI, hanno siglato a Roma il Protocollo LILT-FNOPI. Si tratta di un protocollo d’intesa triennale tra la Lega italiana per la lotta ai tumori e la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche, che prevede azioni congiunte di comunicazione, prevenzione primaria, secondaria, terziaria e formazione specifica, anche nelle scuole.

Gli obiettivi del protocollo LILT-FNOPI

Educare soprattutto le nuove generazioni, ma non solo, a orientare il proprio stile di vita ai principi della prevenzione oncologica. Agire a tutti i livelli: comunicativo, della prevenzione di genere, primaria, secondaria, terziaria e nella formazione soprattutto rivolta al volontariato, per sviluppare azioni e campagne contro il cancro, unendo sistemi, competenze e responsabilità diverse.
Attivare insieme tutti quegli strumenti e quelle iniziative che consentono di prevenire e contrastare il cancro, ma anche di essere di supporto nella cura e nell’assistenza ai malati e alle loro famiglie.

Prevenzione primaria, secondaria e terziaria

La LILT è presente da oltre un secolo con campagne, iniziative, studi attività di anticipazione diagnostica e di assistenza psico-sociosanitaria anche nella riabilitazione e nell’assistenza domiciliare e ora, grazie al protocollo LILT-FNOPI, il fronte della lotta al cancro si allarga grazie al contributo degli oltre 460mila infermieri presenti in Italia.

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Il protocollo LILT-FNOPI prevede azioni di prevenzione primaria mirate come:

  • l’attivazione di iniziative di comunicazione istituzionale delle campagne di divulgazione alla cittadinanza, anche con eventi formativi nelle scuole, e agli stessi infermieri in materia di prevenzione;
  • campagne di prevenzione per i tumori maschili e femminili;
  • la condivisione di “consigli di prevenzione” diretti a tutta la popolazione ed azioni su particolari categorie di persone considerate “ad alto rischio” (es. i fumatori);
  • la promozione di strumenti di prevenzione come i vaccini contro specifici agenti infettivi che aumentano il rischio di cancro (virus dell’epatite B e Papilloma virus umano HPV).

FNOPI darà supporto alla LILT anche nelle campagne di sensibilizzazione che prevedono visite mediche per la diagnosi precoce ed esami diagnostici per diversi tipi di tumore, eseguiti presso i circa 400 ambulatori LILT, e nella prevenzione terziaria il cui scopo quello di curare e promuovere la prevenzione delle cosiddette recidive o di eventuali metastasi dopo che la malattia è stata curata con la chirurgia, la radioterapia o la chemioterapia (o tutte e tre insieme) e diffondere programmi omogenei di presa in carico delle persone guarite da cancro, incidendo sulle disuguaglianze territoriali con modelli di organizzazione della prevenzione terziaria oncologica, anche per specifici livelli essenziali di assistenza (LEA).

La formazione

La formazione si articolerà in tre momenti:

  1.  “stare accanto” al malato e alla sua famiglia a domicilio, in ospedale e nel trasporto per le terapie, sostenendolo in tutte le necessità sia per gli aspetti pratici sia per gli aspetti psico-sociali;
  2. “prevenzione e diagnosi precoce”, accogliendo chi si reca presso gli ambulatori e le sedi LILT, per fornire informazioni e orientamento ai servizi di prevenzione offerti;
  3. “sensibilizzazione e raccolta fondi”: divulgare materiale informativo, promuovere la LILT presso le Istituzioni, attuare interventi di sensibilizzazione per la diffusione della cultura della prevenzione presso scuole e aziende, collaborare nell’organizzazione di eventi per la raccolta fondi, allestire e presiedere gli stand.

LILT Biella e OPI insieme a Spazio LILT

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Presente a Roma alla firma dell’accordo anche Rita Levis, Presidente di LILT Biella nonché coordinatore infermieristico del blocco operatorio della Casa di Cura “La Vialarda” (Presidio del Policlinico di Monza) e Presidente fino al 2019 dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Biella:
“Sono particolarmente felice per l’inizio di una collaborazione che ci vedrà impegnati insieme ai miei colleghi infermieri con azioni rivolte ai cittadini e con particolare attenzione verso le nuove generazioni.
Con L’OPI di Biella e la Presidente dell’Ordine Simona Milani, condividiamo oltre alla stessa “casa”, Spazio LILT, gli stessi valori: la cultura della salute e gli stili di vita corretti, il rispetto del malato, la cura, l’ascolto e il dialogo con il malato e la sua famiglia.”