Disturbo del transito intestinale: come combattere l’intestino prigro

Che sia passeggero o permanente il disturbo del transito intestinale riguarda una persona su cinque. Al di là del malessere che genera, può anche dar luogo a complicazioni e merita, pertanto, attenzione. L’intestino pigro si presenta sia con la necessità di andare al bagno senza risultato (costipazione spastica), sia con l’assenza di stimolo (costipazione atonica); si accompagna a dolori addominali, senso di pesantezza e gonfiore. Si parla di vera e propria costipazione quando la frequenza delle evacuazioni è inferiore a 3 volte a settimana.

I fattori determinanti

Le cause sono molteplici e spesso si associano a: sedentarietà, alimentazione povera di fibre, disidratazione, cambiamento delle abitudini di vita (ad esempio viaggi), farmaci (antidepressivi, antiallergici ecc.), gravidanza, smettere di fumare ecc.

Quali soluzioni?

Anche se esistono dei trattamenti che aiutano quali, ad esempio, lassativi, tisane alle erbe ecc., solo l’adozione di corrette regole igienico-alimentari può combatterla nel lungo periodo. Oltre all’attività fisica, si rendono indispensabili alcune modifiche delle abitudini alimentari.

Le fibre

Le fibre sono indispensabili al transito intestinale; ce ne sono di due tipi: quelle solubili, presenti in frutta e verdura, ben tollerate dall’intestino e quelle non solubili presenti nei cerali completi (riso, mais, grano) che sono più difficili da tollerare perché possono creare meteorismo e colite. La cosa migliore è associarli.

Frutta e verdura fresca ad ogni pasto

che siano crude o cotte, frullate o intere, poco importa. Le verdure più efficaci per favorire il transito intestinale sono spinaci, carote, asparagi, insalata verde, cavoli. Per quel che riguarda la frutta ottimi kiwi, pere, melone e composte di frutta.

Frutta e legumi secchi

particolarmente ricchi di fibre sono i legumi secchi (fagioli, lenticchie, piselli), la frutta secca (albicocche, prugne, uvetta) e la frutta oleosa (mandorle, noci, nocciole). L’ideale è consumarle in piccole quantità.

Alimenti non raffinati

gli alimenti non raffinati sono quelli più ricchi in fibre; si parla, quindi, di pasta e pane integrale, orzo, farro, grano saraceno, fiocchi di avena e muesli.

L’importanza dell’idratazione

Per facilitare l’azione delle fibre è imperativo idratarle: è bene privilegiare l’acqua non gasata preferibilmente ricca di magnesio e di solfati dalle virtù lassative. Le zuppe, ricche di acqua e fibre, come pure le tisane, sono parimenti consigliate. Caffé, the e bevande gassate sono da evitare. L’apporto di acqua è di1,5 –2 litridi acqua al giorno; è bene bere 1 – 2 bicchieri d’acqua durante il pasto (non prima per non disturbare la digestione) e aggiungere alimenti ricchi d’acqua (frutta e verdura); il resto dell’acqua è da ripartire regolarmente nel resto della giornata.

La dieta tipo per migliore il transito intestinale

Per lottare contro la costipazione, oltre ad una attività fisica quotidiana di almeno 30 minuti, sono da privilegiare alcuni alimenti. Ecco quali:

  • a colazione: una bevanda calda a scelta; un frutto crudo o cotto, 1 yogurt, mandorle/noci o gallette di riso soffiato con composta di frutta, latte di soia, riso o mandorle
  • come spuntino: frutta secca e/o oleosa